Di cosa si tratta?
In questa sezione puoi scoprire le discipline su cui ci siamo specializzati e i servizi che possiamo offrirti. Un breve modulo a fondo pagina ti permette di trovare il servizio che fa per te, a seconda delle Tue esigenze.
I Servizi
Nel nostro negozio gli esami optometrici e le applicazioni di lenti a contatto sono svolti dal Dott. Paolo Zara, Ottico Optometrista laureato In Ottica e Optometria alla Facoltà di Padova e in Scienze alla Facoltà di Padova , iscritto all’ Albo dei Chimici e dei Fisici del Veneto, specializzato in optometria clinica, lenti a contatto e training visivo optometrico.
L’esame optometrico,
il primo passo per prenderti cura del tuo benessere visivo.
L’optometria dal greco ὄψις (opsis = vista) e μέτρον (metron = misura), è una scienza fondata su conoscenze fisiche, biologiche, psicologiche, optometriche, contattologiche, anatomo-fisiologiche e non solo. Optometria deriva storicamente dall’ottica e solitamente condivide l’operatività con quella degli ottici pur differenziandosi nell’approfondimento interdisciplinare di fisica, ottica oftalmica e fisiologica, di psicologia e neuroscienze mirando allo studio natura dell’occhio e del sistema visivo per comprendere i complessi meccanismi della visione. L’optometria ha come campo di applicazione l’individuazione e il trattamento dei difetti e dei disordini visivi, per il miglioramento della loro funzionalità mediante tecniche non mediche che escludono cioè l’uso di farmaci e strumenti invasivi. Il trattamento dei difetti visivi avviene con tecniche non-mediche, con metodi correttivi che usano mezzi ottico-fisici come occhiali e lenti a contatto e protocolli riabilitativi per il miglioramento delle funzioni visive come il training visivo optometrico.
IL CONTROLLO DALL’ OPTOMETRISTA CONSISTE IN :
– Misurazione , valutazione del difetto visivo ed altre condizioni fisiologiche e funzionali necessarie alla visione;
– Riconoscimento di anomalie della visione binoculare
– Determinazione dei parametri ottici e dei mezzi correttivi;
– Selezione, progetto, fornitura e adattamento degli ausili ottici o prescrizione di training;
– Prevenzione, il mantenimento, la protezione, l’aumento ed il miglioramento delle performance visive.
Non si svolge attività medico-oculistica, infatti l’ esame della vista optometrico non è finalizzato alla diagnosi di presenza o assenza di malattie oculari, ma solo al controllo della qualità e delle funzionalità visiva. E’ importante quindi effettuare periodici controlli anche con il medico oculista, responsabile della salute oculare.
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Nel nostro negozio tutte le lenti a contatto vengono applicate su topografia corneale, dopo un’attenta ispezione delle superficie oculare vengono studiate e scelte in modo personalizzato per garantire una visione ottimale e il totale rispetto della fisiologia oculare.
Lenti a Contatto
Le lenti a contatto sono facili da usare e molto confortevoli, sono adatte sia per essere utilizzare tutti i giorni, sia per un uso occasionale legato ad un’attività specifica come lo sport o il tempo libero. Con le lenti colorate puoi addirittura cambiare o far risaltare il colore dei tuoi occhi. Inoltre, quando sussiste una differenza molto elevata tra un occhio e un altro, le lenti a contatto risultano essere lo strumento di correzione più efficace.
Dopo un’attenta valutazione e una precisa misurazione dei parametri corneali sarai consigliato nella scelta delle lenti più adatte alle tue esigenze.Gli elevatissimi Standard tecnologici raggiunti dalle aziende produttrici di lenti a contatto e l’ampia varietà di prodotti presenti sul mercato permettono di soddisfare ogni esigenza visiva, esistono infatti lenti a contatto che correggono adeguatamente la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia, che risolvono problematiche visive difficili come elevate anisometropie, cheratocono, complicanze visive postchirurgiche e che offrono varie modalità di sostituzione (ricambio giornaliero, quindicinale, mensile, semestrale ed annuale).
Le lenti a contatto rappresentano un ottimo ed efficace sistema di correzione dei difetti visivi.
In Italia sono classificate come DISPOSITIVO MEDICO DI CLASSE 2A.
Per questi motivi devono essere prescritte ed utilizzate con attenzione seguendo sempre le istruzioni dello specialista al fine di evitare danni anche gravi all’occhio.
Lenti a contatto morbide
Le lenti a contatto morbide sono dispositivi medici a forma di piccola calotta trasparente, che vengono applicati sulla superficie oculare indicate per la correzione della maggior parte dei difetti di rifrazione come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Ne esistono di vari tipi, si dividono per durata: dalla più comune usa e getta alle lenti a ricambio annuale, e per materiale: ci ne sono circa un centinaio di materiali diversi in commercio. Le lenti a contatto morbide risultano essere una soluzione molto vantaggiosa sia per un uso quotidiano, da mattina a sera, sia per un uso saltuario o finalizzato ad un’attività specifica (attività fisica, hobby), permettendo infatti un maggiore campo visivo e una maggiore libertà nei movimenti. Non tutte le persone sono idonee all’applicazione di Lac; va prima verificata l’idoneità al porto di Lac, ma soprattutto va controllata periodicamente (3-6 mesi) la buona condizione dei tessuti oculari in relazione all’applicazione. La normativa in vigore in Italia stabilisce che “La vendita diretta al pubblico di lenti a contatto su misura, correttive dei difetti visivi, ivi comprese quelle prodotte industrialmente, è, per motivi di interesse sanitario e di tutela della salute, riservata agli esercenti l’arte sanitaria ausiliaria di ottico”. Il medico può prescrivere l’uso di Lac e in casi specifici è consigliata una visita medica oculistica preventiva. La ricerca e l’innovazione scientifica continuano ad essere gli elementi caratterizzanti la contattologia, che continua ad evolversi nello studio di nuovi materiali, per consentire una sempre maggiore trasmissione di ossigeno alla cornea grazie a una minore tendenza alla disidratazione. Questo fa sì che le lenti a contatto oggi possano permettere performance elevate nel massimo comfort. Effettuare una corretta manutenzione delle lenti a contatto è la regola fondamentale per preservare la funzionalità ottimale e garantire la salute oculare. Solo attraverso una gestione corretta delle fasi di manipolazione, inserimento e rimozione, pulizia e disinfezione e conservazione, si possono ottenere dalle lenti a contatto i migliori risultati ed essere certi di utilizzarle con la massima sicurezza. Diverse professioni sono coinvolte nella gestione delle lenti a contatto. L’ottico è l’unica figura in grado di effettuare l’insieme di scelta e fornitura delle lenti a contatto. L’optometrista amplia le competenze dell’ottico e sceglie e può fornire direttamente le lenti a contatto, solitamente è il professionista responsabile delle applicazioni su misura o specialistiche. Il medico oculista prescrive le lenti a contatto nell’ambito della cura del paziente.
QUALI SONO I PREGI DELLE LENTI A CONTATTO MORBIDE:
- Sono più flessibili e confortevoli rispetto alle RGP.
- Richiedono un periodo di adattamento più breve rispetto alle RGP.
- Sono più facili da inserire e cadono più raramente.
QUALI SONO I LIMITI DELLE LENTI A CONTATTO MORBIDE:
- Necessitano di una maggiore attenzione e cura per mantenerle idonee al porto ed evitare complicazioni
- Sono più costose e durano meno rispetto alle RGP
- Non sono adatte per correggere alcuni disturbi della vista
Lenti a contatto rigide RGP
Le lenti a contatto rigide sono chiamate così poiché sono costruite con materiali resistenti e non flessibili. Possiamo dividere le LAC (lenti a contatto) rigide in “non gas permeabili” e in “ gas permeabili”.
Le lenti a contatto RGP (rigide gas permeabili) non sono altro che la versione più moderna delle lenti a contatto rigide. Oggi, spesso, quando si parla di lenti rigide in realtà si sta parlando di lenti RGP. Queste lenti sono anche comunemente chiamate semi rigide. Alla costruzione delle lenti RGP si è arrivati grazie alla continua ricerca di materiali in grado di aumentare la trasmissibilità dell’ossigeno.
Negli ultimi decenni per migliorare la trasmissibilità di ossigeno e incrementare il comfort si sono utilizzati diversi materiali fino ad arrivare agli odierni fluoro acrilati. Questi materiali, oltre ad essere più flessibili, da qui il nome di lenti semi rigide, hanno la caratteristica peculiare di essere permeabili all’ossigeno, inoltre l’impiego dei fluoro acrilati ha permesso di ridurre il coefficiente di attrito fra palpebra e lente a contatto, aumentando così il livello di comfort e la salute oculare del portatore.
Le lenti RGP hanno una durata maggiore rispetto alle lenti morbide , ma occorre effettuare una corretta manutenzione e avere cura delle lenti se si vuole prolungare la loro durata. Di per se il materiale utilizzato per fabbricare le lenti è sicuramente più resistente ai depositi proteici e agli accumuli di minerali lacrimali.
Alcuni problemi visivi possono essere risolti solo con l’utilizzo di lenti gas permeabili.
Queste lenti sono indicate in particolar modo in caso di alta miopia, astigmatismo elevato od irregolare (es. cheratocono). Una visione precisa, sicura ed il rispetto della fisiologia oculare sono tra i vantaggi offerti da questo tipo di lenti. L’applicazione è customizzata sulla persona, avviene su mappa topografica. Il progetto viene inoltrato al laboratorio che tramite innovativi torni a controllo computerizzato riesce a produrre la lente con precisione micrometrica permettendo di aumentare al massimo il comfort della lente. In fase di studio usiamo lenti pilota prototipo costruite per garantire il miglior appoggio e la migliore resa visiva e solo quando troviamo la migliore lente la costruiamo in fase finale con i materiali più all’avanguardia. I materiali scelti hanno le migliori caratteristiche fisico chimiche per mantenere sempre un altissimo livello di salute per l’occhio. Tutti i nostri pazienti vengono seguiti nel tempo attraverso un programma di assistenza con controlli periodici personalizzati in base alle esigenze.
Come per la lente rigida anche la RGP necessita di un periodo di adattamento iniziale, in questo periodo è consigliabile alternare l’uso delle lenti RGP agli occhiali. I nostri optometristi sapranno consigliarvi cosa è meglio per voi.
QUALI SONO I PREGI DI UNA LENTE A CONTATTO RIGIDA?
- Mantengono una forma migliore rispetto alle LAC morbide
- La lunga durata permette una risparmio nel tempo
- Se adeguatamente curata potrà essere utilizzata regolarmente o occasionalmente
- Utilizzata per il trattamento di cheratocono o astigmatismo
- Può essere utilizzata per correggere la miopia
- Può essere utilizzata per correggere la forma della cornea durante il sonno
QUALI SONO I LIMITI DI UNA LENTE A CONTATTO RIGIDA?
- Maggiore periodo di adattamento iniziale rispetto alle lenti morbide
- Può verificarsi un offuscamento della visione quando viene rimossa la lente
- Richiede una maggiore attenzione e manutenzione
Lenti a contatto per cheratocono
Il cheratocono è una malattia bilaterale distrofica progressiva non infiammatoria che attacca la cornea deformandola . E’ una distrofia ectasica che forma in un’ area più o meno estesa un sorta di “cono” che sporge dal normale profilo della cornea. Può essere asintomatico come avere un decorso grave e invalidante che porta nel peggiore dei casi al trapianto di cornea. Il cheratocono ha un’incidenza di circa 1/8000 persone e nelle fasi iniziali può essere confuso con miopia ed astigmatismo che tendono ad aumentare, con un esame di screening con il topografo corneale però si diagnosticare in modo precoce e intervenire in modo efficace. L’applicazione delle lenti per cheratocono deve prevedere assolutamente un’attenta visita preliminare oftalmologica al fine di evidenziare possibili indicazioni o controindicazioni in base ed una rilevazione dei dati corneali tramite topografia e tomografia corneale digitale. Noi progettiamo e realizziamo lenti su misura accompagnando il paziente in tutte le fasi dell’applicazione in un ambiente confortevole e professionale in collaborazione con i migliori centri oculistici della zona. L’applicazione è customizzata sulla persona, avviene su mappa topografica. Il progetto viene inoltrato al laboratorio che tramite innovativi torni a controllo computerizzato riesce a produrre la lente con precisione micrometrica permettendo di aumentare al massimo il comfort della lente. In fase di studio usiamo lenti pilota prototipo costruite per garantire il miglior appoggio e la migliore resa visiva e solo quando troviamo la migliore lente la costruiamo in fase finale con i materiali più all’avanguardia. I materiali scelti hanno le migliori caratteristiche fisico chimiche per mantenere sempre un altissimo livello di salute per l’occhio. Tutti i nostri pazienti vengono seguiti nel tempo attraverso un programma di assistenza con controlli periodici personalizzati in base alle esigenze.
Lenti a contatto per post chirurgia
Ci avvaliamo della collaborazione dei migliori oftalmologi, i migliori tecnici e le migliori aziende produttrici nazionali ed internazionali. Per migliorare la condizione visiva dopo qualsiasi tipo di chirurgia refrattiva (lasik, prk, cheratotomia radiale, trapianto di cornea) è importante un trattamento personalizzato e scrupoloso, siamo in costante formazione e aggiornamento per proporvi le migliori soluzioni in commercio per migliorare la visione nel totale rispetto della fisiologia oculare di un occhio problematico. L’applicazione delle lenti postchirurgia deve prevedere assolutamente un’attenta visita preliminare oftalmologica al fine di evidenziare possibili indicazioni o controindicazioni in base ed una rilevazione dei dati corneali tramite topografia e tomografia corneale digitale. L’applicazione è customizzata sulla persona, avviene su mappa topografica. Il progetto viene inoltrato al laboratorio che tramite innovativi torni a controllo computerizzato riesce a produrre la lente con precisione micrometrica permettendo di aumentare al massimo il comfort della lente. In fase di studio usiamo lenti pilota prototipo costruite per garantire il miglior appoggio e la migliore resa visiva e solo quando troviamo la migliore lente la costruiamo in fase finale con i materiali più all’avanguardia. I materiali scelti hanno le migliori caratteristiche fisico chimiche per mantenere sempre un altissimo livello di salute per l’occhio. Tutti i nostri pazienti vengono seguiti nel tempo attraverso un programma di assistenza con controlli periodici personalizzati in base alle esigenze.
Lenti a contatto per la presbiopia
Le lenti a contatto progressive sono studiate per le persone che necessitano una correzione da vicino diversa da quella da lontano, in pratica tutte le persone che abbiano superato la soglia dei 40/45 anni d’età. Le aziende ricercatrici e produttrici nazionali ed internazionali stanno investendo molto su questo tipo di lenti a contatto, creando prodotti sempre più precisi e confortevoli che permettono una visione nitida a tutte le distanze.
Lenti a contatto estetiche e funzionali
Si tratta di lenti a contatto morbide che cambiano il colore dell’iride e ne simulano la funzione.Vengono utilizzate sia per cambiare a piacimento il colore dell’iride sia per gestire particolari patologie a carico della cornea o dell’iride, per motivi estetici o funzionali.Nei casi più specifici, viene effettuata una rilevazione fotografica ad altissima definizione dell’occhio sano, e poi costruita una lente personalizzata che renda lo stesso effetto estetico dell’occhio sano
Ortocheratologia
L’ ortocheratologia notturna consiste nell’ eliminazione, riduzione o variazione di un difetto visivo tramite l’applicazione notturna di lenti a contatto. L’ ortocheratologia è un sistema eccellente che utilizza speciali lenti a contatto gaspermeabili per migliorare la vista già dalla prima notte d’uso. La miopia in particolare e in alcuni casi l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia vengono compensate e l’acuità visiva , senza lenti e senza occhiali , torna ad essere perfetta. L’ortocheratologia si avvale di speciali lenti a contatto ad alta permeabilità d’ossigeno che si applicano la sera prima di coricarsi e si tolgono la mattina al risveglio, che consentono un’ottima acuità visiva ad occhio nudo per tutto il giorno. Queste speciali lenti hanno un geometria molto particolare, con una curva inversa e un profilo sigmoide, ricavate tramite misurazione delle topografia corneale computerizzata, tale profilo permette alle lenti, nelle ore di sonno di rimanere ben centrate sull’occhio anche a palpebra chiusa e tramite la pressione esercitata dal deposito di lacrime tra occhio e lente di rimodellare dolcemente e progressivamente la curvatura dell’epitelio corneale e correggere il problema visivo. La nuova forma acquisita dall’occhio, anche se temporanea, si mantiene per molte ore anche senza le lente e permette una visione ottima per tutto il giorno seguente. La procedura è sicura è ed stata approvata da molti anni anche dalla FDA ( Food and Drug Administration) americana come sistema notturno ottimale per correggere la miopia. L’Ortocheratologia ovviamente non promette miracoli e non è per tutti, si applica solo dopo avere eseguito tutti gli esami pre-applicativi. E’ fondamentale la collaborazione e il monitoraggio dell’applicazione anche di un medico oculista.
QUALI SONO I GRANDI BENEFICI DELL’ORTOCHERATOLOGIA ?
- Compensazione della miopia senza chirurgia, lenti o occhiali
- Miglioramento della visione già dai primi giorni
- È un sistema valido per tutte le età
- Previene e in alcuni casi arresta la progressione della miopia nei giovani
- Lenti confortevoli da portare ad occhi chiusi dormendo e da togliere il mattino dimenticandosi di avere un problema visivo per tutto il giorno
- E’ una tecnica non invasiva e reversibile, è possibile in qualsiasi momento ritornare alla condizione precedente all’adozione della terapia semplicemente smettendo di usare le lenti a contatto.
QUALI SONO I LIMITI DELL’ ORTOCHERATOLOGIA ?
- L’ortocheratologia NON cura la miopia
- Il trattamento ortocheratologico richiede piu’ tempo e controlli rispetto alle lenti tradizionali. Anche dopo aver raggiunto l’obiettivo richiedono controlli programmati ad intervalli regolari (ogni sei mesi)
- Il risultato dell’applicazione puo’ variare da un soggetto all’altro (conformazione corneale, risposta del tessuto corneale, presenza o meno di astigmatismo, diametro della pupilla, ecc). Talvolta puo’ rimanere un minimo residuo retroattivo in dipendenza delle variabili fisiologiche presenti in ogni persona e non prevedibile con certezza
- E’ un trattamento reversibile ed e’ quindi necessario continuare a portare le lenti a contatto mantenere la correzione
- Con il porto notturno in alcuni casi possono aumentare i rischi di complicanze rispetto alle lenti tradizionali
Training visivo optometrico
La visione non è un’attività innata, viene appresa, sviluppata e quindi può essere migliorata.
Che cos’è il Training visivo optometrico?
Il training visivo optometrico è una forma di terapia che tramite esercizi mirati sviluppa e riabilita le funzioni visive primarie.
Cosa sono le funzioni visive primarie ?
Accomodazione, convergenza, motilità oculare, fusione sensoriale
Perché si fa?
La visione è un processo molto complesso e non si limita solo ad avere a fuoco nitidamente un ‘ immagine sulla retina. Non è sempre detto che un paio d’occhiali o di lenti a contatto risolvano totalmente le problematiche visive, molto spesso infatti anche dopo le prescrizione di lenti correttive persistono sintomatologie di malessere come annebbiamento , visione doppia, bruciore, stanchezza che comportano ad una scarsa performance nelle attività a sia da lontano che a distanza ravvicinata . Ci sono soggetti poi che hanno problemi visivi e non hanno bisogno di occhiali
Ma quindi gli occhiali non funzionano?
Gli occhiali funzionano molto bene, ma la visione è un fatto molto complesso e i sistemi visivi spesso non rispondo correttamente e coerentemente agli stimoli spaziali. Ci sono soggetti “ disfunzionali “ che anche se non sono patologici hanno dei grandi deficit per quello che riguarda la coordinazione degli occhi come motilità , accomodazione , convergenza, integrazione delle informazione visive.
E’ una specie di ginnastica?
Di solito la definiscono così , ma è un concetto sbagliato. Non c’è nessun muscolo da allenare, anzi, i muscoli retti oculari che muovono gli occhi, per il peso che ha un occhio cioè di 7-7,5 gr , sono anatomicamente sovradimensionati e il muscolo ciliare, quello che serve per mettere a fuoco , è un muscolo liscio che non si stanca mai. Questo è il motivo perché spesso gli esercizi di approccio ortottico non diano risultati duraturi, perché i problemi di visione non sono problemi di forza muscolare, ma sono funzionali . Il training visivo fatto bene lavora proprio su quello, cioè sulle funzioni visive. Ciò permette un reale miglioramento delle performance delle visione nella sostenibilità, nell’accuratezza, nella coerenza, nella adattabilità, nella sensibilità, nell’interazione delle funzioni , nell’elaborazione dello spazio e assicura risultati duraturi.
Cioè?
Che il vero problema non sono gli occhi, ma chi li coordina, cioè il cervello. Per fare un esempio, se io non so giocare a calcio e vado in palestra a fare pesi, quando esco ho fatto sicuramente fatica, ma non ho imparato a giocare a calcio. L’esercizio fine a se stesso non serve a niente, bisogna affinare l’abilità. Il training visivo optometrico si basa proprio sull’ acquisire e mantenere le abilità visive nel tempo , lavora su una cosa che si chiama riflesso visuospaziale , cioè su come il cervello naturalmente risponde agli stimoli visivi motori coordinando in modo coerente nello spazio gli occhi, nel movimento, nel puntamento, nella messa fuoco. Intraprendere un percorso di training è un po’ proprio come rimparare ad usare meglio gli occhi.
A chi serve il Training?
A tutte le persone che hanno problemi oculomotori, accomodativi e di visione binoculare che non si risolvono con una prescrizione di occhiali o lenti contatto. E’ un percorso che parte da un accurato esame optometrico chiamato valutazione funzionale dove vengono appunto valutate le funzioni visive del soggetto che porta poi ad una diagnosi optometrica, da lì poi se sono riscontrate problemi si parte con un percorso di riabilitazione visiva guidato e personalizzato.
Per mezzo di questo trattamento si può ottenere un notevole miglioramento delle abilità visive; è frequentemente utilizzato per curare disturbi associati ai difetti della vista, quali ad esempio:
- Mal di testa;
- Difficoltà di fusione;
- Astenopia;
- Diplopia;
- Deficit di convergenza;
- Deficit accomodativi;
- Problemi di motilità oculare
- Alterazioni posturali;
- Difficoltà di apprendimento.
Corso di Perfezionamento di Training Visivo Optometrico
Marzo 2018- Gennaio 2019 .
Visivamente, Associazione per le Neuroscienze Visive.
Prof. Paolo Tacconella.
Problemi di udito?
Nel nostro negozio puoi fare un controllo approfondito, semplice e completamente gratuito da tecnici Amplifon.
Il test audiometrico è di facile effettuazione, di breve durata, non invasivo e fornisce indicazioni fondamentali sulla capacità uditiva, su eventuali problemi correlati all’ orecchio e sulle possibili soluzioni da adottare in caso di deficit. Un semplice esame audiometrico, non invasivo e della durata di pochi minuti fornirà indicazioni sullo stato dell’udito e sulle possibili azioni da intraprendere. L’esame audiometrico è una valutazione strumentale atta a stabilire, nel modo più preciso possibile, la soglia uditiva, ovvero la minima intensità sonora che una persona riesce a percepire. Con l’ausilio di una cuffia ben posizionata su entrambe le orecchie, l’audiometrista invia dei suoni (toni puri) a diverse frequenze e intensità, prima in un orecchio e poi nell’altro. La persona interessata, appena avverte la minima intensità sonora, dovrà alzare la mano o schiacciare un pulsante. I valori di soglia risultanti per ogni frequenza all’audiometria tonale sono riportati su un grafico detto audiogramma.
In presenza di un calo uditivo, l’esame deve essere completato dall’audiometria per via ossea che permetterà di stabilire se il problema è da ricondurre al sistema di trasmissione del suono (orecchio esterno e medio), al sistema sensoriale (coclea e vie acustiche centrali) o ad entrambi.
La prevenzione è un gesto importante e si attua sia mantenendo uno stile di vita sano sia attraverso controlli regolari dell’udito consigliati dopo i 30 anni di età o in caso di sintomi che, all’apparenza, potrebbero sembrare poco importanti (acufeni passeggeri, sensazione di orecchio chiuso, dolore all’orecchio, vertigini).
Un primo passaggio può essere un test dell’udito online, puramente indicativo.
Cos’è la miopia?
È un difetto di rifrazione per cui l’immagine di oggetti lontani si forma nell’occhio al davanti della retina rendendo la loro visione indistinta, mentre la visione degli stessi a breve distanza resta chiara e distinta. In particolare, nell’occhio normale (emmetrope) i raggi luminosi che provengono dagli oggetti distanti vengono messi a fuoco esattamente sulla retina. Nell’occhio miope, invece, questi stessi raggi cadono davanti alla retina e poi divergono: sulla superficie retinica si forma un’immagine sfocata. Le stime pubblicate basate su studi epidemiologici indicano che la miopia colpisce 1,89 miliardi di persone in tutto il mondo (in Italia sono 12 milioni) e, se gli attuali tassi di prevalenza non cambiano, le proiezioni mostrano che interesserà 2,56 milioni di persone entro il 2020 di cui 300 milioni con elevata miopia.
Quali sono le possibili cause di una miopia in progressione?
La miopia e l’elevata miopia possono dipendere da diversi fattori di carattere sia genetico che ambientale. Negli ultimi anni grazie all’analisi di grandi moli di dati si è constatato che esiste una forte correlazione tra miopia e stile di vita. Nelle fasce di età dello sviluppo, bambini e adolescenti che trascorrono troppo tempo in ambienti chiusi svolgendo attività da vicino (ad esempio leggere alla luce artificiale o giocare con tablet o smartphone) causerebbero un aumento dei rischi di svilupparla e di avere una sua progressione più rapida. Oltre a un’omogenea illuminazione della stanza, anche la postura riveste un ruolo fondamentale. Infatti, studiare facendo i compiti con una distanza dal foglio troppo ridotta, potrebbe contribuire ad accelerare la miopia. E’ bene tenere la giusta distanza durante l’utilizzo di apparecchi elettronici o libri, distogliendo lo sguardo per almeno 20 minuti ogni 2 ore. In tal modo oltre a rallentare la progressione miopica, il bambino si mette nelle giuste condizioni per affaticare il meno possibile gli occhi e ottenere una miglior performance scolastica.
Come fare per fermare o almeno rallentare una miopia che sta progredendo?
Lenti oftalmiche e lenti a contatto monofocali sono le soluzioni più comuni per la correzione della miopia; non sono tuttavia le migliori per il controllo della progressione miopica. Negli ultimi decenni gli studiosi hanno valutato nuovi approcci ottici per il controllo della progressione della miopia basati su diverse ipotesi come il ritardo accomodativo associato alla miopia e alla defocalizzazione periferica. In base agli studi finora effettuati sono risultati efficaci per rallentare e talvolta bloccare l’allungamento assiale del bulbo oculare: il rimodellamento corneale (chirurgia refrattiva e ortocheratologia) e il controllo dell’accomodazione (lenti oftalmiche progressive, training visivo, Atropina). Tutte queste tecniche hanno una percentuale di successo molto variabile dovuta in buona parte alle limitazioni degli studi: assenza di gruppi controllo per il confronto con i gruppi trattati, assenza di randomizzazione negli studi clinici, abbandono dei soggetti durante il periodo di studio o diversa progressione miopica tra i soggetti. Le lenti a supporto accomodativo, le lenti a contatto multifocali, lenti a contatto morbide e oftalmiche a defocus miopico e sopratutto l’ortocheratologia sono i metodi più efficaci per il controllo delle progressione miopica che non prevedono la somministrazione di farmaci. Questi studi hanno anche messo in luce che l’insorgenza e la progressione della miopia, specialmente nei giovani, oltre ad essere legata a fattori genetici ed alla familiarità, è legata anche a fattori di tipo ambientale: tempo trascorso in attività prossimali, tempo trascorso in attività all’aperto e livello di istruzione. La nostra raccomandazione è quella di evitare un utilizzo eccessivo di dispositivi elettronici come smartphone e tablet, e incentivare le attività all’aria aperta: bastano 40 minuti al giorno per ritardare la comparsa del disturbo visivo e produrre effetti benefici a lungo termine.
Secchezza Oculare?
Per migliorare i sintomi di occhio secco siamo in grado fornirti una vasta gamma di lacrime artificiali scelte per te in base alla tue esigenze, da utilizzare tutti i giorni sia ad occhio nudo per alleviare i sintomi della secchezza sia da utilizzare con le lenti a contatto. Con un’ attenta ispezione della superficie oculare e uno studio della tua lacrimazione possiamo consigliarti lenti a contatto fatte di materiali innovativi fatti per l’ occhio secco.
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Analisi topografica
Attraverso la topografia corneale si può studiare la curvatura della cornea.
Le mappe così ottenute rivelano la forma della superficie corneale, evidenziando le distorsione della cornea come pure la curvatura e i meridiani dell’astigmatismo.
E’ un esame diagnostico operato da un computer che vanta un’elevata accuratezza; per questo è diventato insostituibile per lo studio di numerose patologie corneali, per la diagnosi prima di un intervento chirurgico, per i controlli periodici del cheratocono, e soprattutto è diventata la base per il contattologo che deve studiare, eseguire ed adattare una lente a contatto.
L’esame non è assolutamente invasivo: non è pericoloso, non provoca dolore né altri tipi di fastidi.
Disturbi dell’ apprendimento
Anche modesti difetti di vista (spesso sono asintomatici) possono comportare delle grosse difficoltà di concentrazione , iperattività , impoverimento attitudinale e possono sfociare in grossi problemi di performance scolastiche . Il costante super lavoro al quale è sottoposto il sistema visivo per cercare di risolvere le sue difficoltà funzionali provocano astenopia e difficoltà di concentrazione a scapito dell’apprendimento e al rifiuto a fare un compito. Ciò spesso viene interpretato come svogliatezza e scarso impegno e ciò è fonte di grossa frustrazione e malessere psicologico . Molto Spesso i problemi scolastici sono legati a semplici problemi visivi facilmente risolvibili con lenti e training visivo.
Durante la lettura gli occhi non compiono movimenti continui lungo le righe del testo, ma si spostano con una serie di salti, detti saccadi, separati da brevi pause di fissazione che dipendono dalla complessità del testo fissato. Infatti maggiore è l’esperienza nella lettura e maggiori saranno le rappresentazioni mentali di parole utili per un processo di riconoscimento lessicale più veloce.
La dislessia è il disturbo specifico della lettura che ha a che fare con l’abilità di decodifica del testo. In questi casi la lettura è caratterizzata da distorsioni, sostituzioni o omissioni, lentezza ed errori di comprensione.
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Sport vision
Una normale misurazione della vista non è adeguata alle esigenze di un atleta perché:
Limitata (le esigenze potrebbero essere non di 10/10, ma di 16/10), Datata (la valutazione con il classico ottotipo risale al 1860) e Statica (mentre lo sport è per sua natura dinamico). Nello sport è il parametro tempo che identifica la performance; l’attenzione è un’abilità visiva.
Tutti gli sport richiedono buone abilità visive, ma molte ne richiedono di particolari (es. ampiezza del campo visivo, stereopsi, …). Il 70% delle informazioni sensoriali ci arrivano dagli occhi. Una perfetta correzione visiva, particolarmente se effettuata con lenti a contatto, permette di migliorare moltissimo l’attitudine e la velocità di percezione, il coordinamento tra l’occhio e il corpo, la concentrazione e l’equilibrio.
Nelle ultime olimpiadi, molti atleti con problemi visivi, seguiti da validi optometristi, sono saliti sul podio dei vincitori!
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Ipovisione
L’ipovisione è una condizione del sistema visivo che può essere dovuta a fattori congeniti o acquisiti, che determina un’acutezza visiva molto ridotta e comporta notevoli conseguenze sulla vita quotidiana del soggetto.
Il termine “ipovisione” indica disturbi della vista molto diversi fra loro, che vanno dalla visione sfocata alla restrizione del campo visivo. Conseguentemente i metodi correttivi utilizzati seguono due criteri principali:
- Ridotta acuità visiva, in presenza della quale si utilizzano ausili ottici e non ottici per ingrandire le immagini.
- Riduzione del campo visivo, in presenza della quale si utilizzano ausili ottici che permettono un apparente ampliamento dell’angolo.
Gli ausili sono dei sistemi che creano sulla retina un’immagine ingrandita e in certe condizioni possono ristabilire un certo grado di normalità della visione e migliorarne quindi la qualità della stessa dando l’autonomia e una qualità di vita migliore alla persona colpita.
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Patenti&Licenze
Puoi rivolgerti a noi per controlli preventivi del visus per le idoneità alla guida e all’uso delle armi e per il rilascio delle certificazioni in uso da esibire al medico legale per gli esami e per il rinnovo delle patenti di guida e delle licenze di caccia
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Granzia
Tutti i nostri prodotti sono coperti da garanzia per 24 mesi sui difetti di fabbricazione
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Assistenza
La manutenzione dell’occhiale nel tempo è una cosa di fondamentale importanza. Garantiamo sempre un’accurata assistenza post vendita: assetto, viti, naselli, terminali e lavaggio agli ultrasuoni.
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Nessun Rischio da Ottica Micaglio!
In caso di mancato adattamento sono garantiti sostituzioni e rimborsi